Giuseppe Gucciardo, segretario a Livorno della Filt Cgil, ‘Questione ideologica opposta a Trieste. Con non vaccinati dialogo’
Firenze – Livorno non è Trieste, anzi “nel porto la quota dei non vaccinati è molto bassa: se facessero una sorta di levata di scudi resterebbe operativo”.
Lo spiega all’agenzia Dire il segretario cittadino della Filt Cgil, Giuseppe Gucciardo, il sindacato più rappresentativo tra i portuali. “Da noi la questione ideologica è diametralmente opposta a quella di Trieste, non abbiamo quel tipo di tensione”. E spiega: “Non è che non abbiamo avuto nessun tipo di riflessione sul merito. Le discussioni ci sono state, però alla fine ha prevalso il
pragmatismo: per noi la vaccinazione è il rimedio alla pandemia. E i portuali livornesi in maggioranza hanno accolto e sostenuto questo tipo di riflessione”.
Certo, sul green pass da esibire per accedere ai luoghi di lavoro, non mancano i problemi: “Ad oggi permangono criticità di carattere operativo”.
pragmatismo: per noi la vaccinazione è il rimedio alla pandemia. E i portuali livornesi in maggioranza hanno accolto e sostenuto questo tipo di riflessione”.
Certo, sul green pass da esibire per accedere ai luoghi di lavoro, non mancano i problemi: “Ad oggi permangono criticità di carattere operativo”.
Così dopo il 15 ottobre “dovremo capire un po’ tutti come assestarci”. E resta il nodo della quota ‘no vax’: “Stiamo gestendo la situazione con il dialogo tra i lavoratori e le imprese. Non è facile, però c’è una discussione onesta, leale, che ci auguriamo possa trovare anche una sua composizione”.
comunicato Agenzia DIRE