MasterChef 14: intervista a Simone Bazzali il “contadino” che conquista i social

A MasterChef 14 nella serata di giovedì 26 dicembre Simone Bazzali e Giulio Valtriani sono i concorrenti costretti a dover lasciare il talent show di Sky a causa  errori di esecuzione dei piatti. La nostra intervista a Simone, protagonista nella edizione 2025 di MasterChef Italia – un articolo  La Terra del Gusto blog magazine

A MasterChef 14 Simone Bazzali è il primo concorrente eliminato della edizione 2025  di MasterChef Italia. Esce alla seconda prova della serata, subito dopo l’Invention Test con ingredienti dedicati al bosco. Si dovevano mettere insieme gli ingredienti sotto la cloche con gusti sapientemente abbinare da come quello della pernice, dei funghi prugnoli (tipologia micologica tra le più prelibate) e i germogli di abete.

Per Simone Bazzali, il contadino di Sospirolo in provincia di Belluno, una prova e una preparazione da dimenticare: ha sbagliato su tutta la linea. Presenta ai giudici un piatto realmente incompleto, con tre bocconcini di pernice in tutto, asciutti e impiattati senza alcuna salsa. Perde tempo prezioso con l’idea di utilizzare il sifone, nonostante chef Antonino Cannavacciuolo l’avesse sconsigliato durante la prova mentre lo aveva visto appunto armeggiare con il sifone.

“In cucina è importante il gusto – gli aveva detto chef Bruno Barbieri – ma prima ancora di quello, sono importanti i tempi. E tu sei andato completamente in confusione”. Chef Antonino Cannavacciuolo l’ha rimproverato perché se avesse seguito il suo consiglio fin dall’inizio avrebbe avuto sicuramente il tempo per finire al meglio il piatto: “Sono deluso e arrabbiato perché io te l’avevo detto …..”.

MasterChef Italia è uno cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy
MasterChef Italia è in onda tutti i giovedì alle 21.15 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand

Simone Bazzali era entrato nella  Masterclass di MasterChef 14 dopo il blind test, battendo Marta Terranova, presentando le costolette allo scottadito con carciofi fritti. Il primo piatto che aveva portato ai Live Cooking era piaciuto particolarmente a chef Antonino Cannavacciuolo che aveva particolarmente apprezzato  la scelta di preparare gli agretti in tempura. “Bell’idea, avrei dovuto pensarci” il commento di Cannavacciuolo.

Simone alla fine è uscito visibilmente deluso: “Mi spiace veramente tanto. È stata comunque una bella cosa entrare nella classe, non me lo sarei aspettato. Certo, sui tempi, non sono abituato. A casa cucino e quando è pronto, mangio”.

MasterChef 14: concorrenti e interviste aspettando finale e vincitore – MasterChef Italia 2025

Simone Bazzali concorrente eliminato vola sui social – MasterChef 14

Per Simone Bazzali numeri importanti di followers sui vari canali social, sicuramente un importante appeal specialmente che MasterChef 14 è appena iniziato. Nella pagina Facebook Il Contadino Simo MasterChef 14 sono oltre 21mila e altri 16mila su Instagram.

MasterChef 14 – la nostra intervista a Simone Bazzali

Simone come è nata la tua passione per MasterChef e perché hai deciso di partecipare?

La mia passione per MasterChef è nata anni fa, non ho mai perso una stagione del programma e mi immaginavo di essere lì a cucinare piatti per i giudici. Ho sempre amato la cucina, fin da piccolo, aiutando in casa e in famiglia. Decidere di partecipare è stato un passo naturale per me: volevo mettermi alla prova, far vedere che, anche partendo da una base “non professionale”, è possibile raggiungere risultati incredibili. MasterChef rappresenta un’opportunità unica per crescere come cuoco, ma anche come persona. Inoltre ho la passione per il mondo dello spettacolo che vorrei continuare a coltivare, cercando di portare la mia persona, le mie emozioni su palcoscenici sempre più importanti.

Simo a tua cucina possiamo definirla “rustica”? Raccontaci i tuoi piatti e come selezioni gli ingredienti

La mia cucina sicuramente ha radici “rustiche”, nel senso che è legata alla tradizione, ma cerco di reinterpretarla in chiave contemporanea. Uso ingredienti freschi, genuini e di stagione, che coltivo negli orti della mia azienda agricola. Allevo circa 100 galline ovaiole al pascolo, alimentate con cereali e legumi selezionati e di qualità elevata e tutti gli scarti della mondatura degli ortaggi finiscono a loro. Ogni piatto che preparo ha una storia, un legame con le tradizioni, ma cerco di esprimere anche la mia creatività. Così com’è stato il piatto presentato al live cooking: Nido di pita. Uovo pochè su fonduta al piave oro agretti saltati con aglio olio sale e agretti in tempura. Mi faceva un voglia assurda assaggiarlo, ma sono contento che sia piaciuto molto agli chef che praticamente ripulirono il piatto! Sapendo cosa porto in tavola ogni piatto che assaggio evoca in me sensazioni uniche, mentre mangio un pomodoro sento quasi una scarica di adrenalina dovuto al fatto che inizio a pensare a tutto quello che ho dovuto fare per poter arrivare a raccoglierlo.

La gestione del tempo ti ha messo in difficoltà: hai qualche suggerimento per i futuri aspiranti chef?

La gestione del tempo è stata sicuramente una delle sfide più grandi durante la mia partecipazione a  MasterChef. Ti ritrovi a dover preparare piatti complessi in un tempo limitato, quindi è fondamentale organizzarsi. Il mio consiglio è di non entrare in panico. Pianificare ogni fase della preparazione, concentrarsi sui passaggi fondamentali e non perdersi nei dettagli troppo complessi aiuta a rimanere concentrati. La calma è la chiave. Ovviamente pesa molto l’aspetto emotivo di ognuno di noi, oggi mi sveglio in un modo domani in un altro e quindi in un ambiente molto rapido accelerato emozionante come MasterChef pesa eccome. Non meno importante è la preparazione e le conoscenze in cucina di ognuno di noi, che come cuochi amatoriali possiamo avere o meno.

Simone raccontaci della tua azienda agricola e del l tuo rapporto con i social anche per presentarla nel web

La mia azienda agricola è un luogo dove lavoro con passione, dedizione e tanto amore, producendo ortaggi uova di pita (gallina in dialetto) e miele delle api che allevo sempre qui al piccolo podere a Sospirolo in Valbelluna in provincia di Belluno. Lavorare la terra mi permette di avere una connessione diretta con gli ingredienti che utilizzo in cucina. Per quanto riguarda i social, li considero uno strumento fondamentale per raccontare il mio lavoro e quello che faccio. Mi piace condividere le storie legate alla terra, agli animali e ai piatti che cucino, perché credo che sia importante educare le persone al consumo consapevole e alla bellezza della natura. Giorno dopo giorno sta maturando in me la consapevolezza che quello che ho imparato in 5 anni di azienda agricola (avviata da zero, senza esperienza lavorativa precedente nel settore e con poche risorse economiche) vorrei condividerlo oltre che sui social anche offline ovvero qui direttamente in azienda. Ed è per questo che una volta avviato l’agriturismo vorrei trovare giovani come me con i quali collaborare nello sviluppo di questo giovane progetto agricolo montano. La cucina sarà sempre più protagonista, ed essa sarà parte integrante delle esperienze che vorrei far vivere ai miei futuri ospiti.  

Simone quali piatti avevi in serbo per conquistare i giudici?

Devo dire in piena sincerità che i piatti li pensavo lì al momento, in base a quello che mi trovavo davanti durante la prova. Forse la mia vita in montagna mi ha permesso di imparare la dote dell’adattamento anche a condizioni impreviste, alle volte estreme.  Avevo preparato dei piatti che fossero al tempo stesso innovativi e legati alle mie radici. Per esempio, uno dei piatti principali che avevo pensato era un risotto con un tocco di creatività, utilizzando ingredienti tipici del mio territorio ma presentandoli in un modo che sorprendesse i giudici. Ogni piatto che cucino ha sempre un elemento che richiama la tradizione, ma cerco di dare un’impronta personale, per renderlo unico.  

Nel tuo futuro ci sarà spazio per la cucina?

Assolutamente sì! La cucina è una parte fondamentale della mia vita, non solo come passione ma anche come lavoro. Ho in mente di continuare a sviluppare il mio progetto. Infatti la prossima estate avvierò il mio agriturismo, dove darò anche la possibilità di pernottare in una struttura completamente di nuova costruzione e che saprà coccolare gli ospiti sotto ogni aspetto. Mi dedicherò alla preparazione della colazione con prodotti del territorio e chiaramente le uova delle mie galline freschissime e che raccoglierò direttamente con gli ospiti. Inoltre dopo aver fatto un po’ di esperienza inizierò ad proporre dei menù degustazione con prodotti 100% della mia azienda agricola. La cucina è una continua evoluzione e mi piacerebbe esplorare nuove frontiere, magari creando esperienze culinarie innovative che uniscano tradizione e modernità. Vorrei riuscire anche a ritagliarmi la possibilità di vivere delle esperienze lavorative in ristoranti/locali/agriturismi nei quali lo/la chef ha fatto del proprio lavoro la propria ragione di vita. Dove viene data molta importanza all’aspetto etico e morale dei piatti in menù e dove i dipendenti vengono coinvolti a tutto tondo nella gestione della cucina. Proprio perchè l’obiettivo è portare l’emozioni nel piatto.

Simone sei riuscito a legare con qualche altro aspirante chef e li coinvolgerai in qualche progetto futuro?

Durante l’esperienza a MasterChef ho incontrato molte persone con una passione in comune: la cucina e il voler mangiare per nutrirsi non per sfamarsi. Alcuni di loro sono diventati veri e propri amici e abbiamo parlato di collaborazioni future. Credo che ci sia molto potenziale nel lavorare insieme, scambiarsi idee e creare qualcosa di nuovo, come eventi gastronomici o progetti legati alla cucina. La condivisione di esperienze è una risorsa preziosa, soprattutto in un mondo come quello della cucina, che è sempre in continua evoluzione. Con Claudio c’è molta affinità forse perchè siamo quasi coetanei e proveniamo entrambi da piccoli paesini con la campagna tutt’attorno. Però quasi con tutti c’è la volontà di collaborare e unire le forze dopo MasterChef. Il futuro lo scopriremo, ora iniziamo a lavorare per costruire qualcosa di fatto bene. La strada è quella giusta, continuiamo a percorrerla fianco a fianco e diventeremo grandi assieme.

Grazie Simone per le risposte e per la sincerità. Ti seguiremo sicuramente sui social e magari ti verremo a trovare nel tuo mondo, nella tua azienda aglicola.

A presto.

Si ringrazia Ufficio Stampa SKY MasterChef Italia

MasterChef 14: intervista a Simone Bazzali il “contadino” conquista i social – MasterCHef Italia 2025