Allarme di CNA Pensionati Toscana Centro. Una mensilità in meno. E’ quanto, a seguito degli aumenti del gas e della luce, si vedranno decurtare i pensionati che, si calcola, potrebbero arrivare a dover pagare oltre 1.000 euro di bollette in più solo quest’anno
La preoccupazione per le conseguenze di simili esborsi viene dal Presidente di CNA Pensionati Toscana Centro, Luciano Bartolotti che sottolinea “un salasso del genere rischia di imporre agli anziani scelte drammatiche: accendere il riscaldamento o pagare le bollette, fare la spesa o comperare i farmaci necessari. Cosa significherà essere privato di una mensilità per chi già può contare su redditi bassi e spesso si trova anche a dover far fronte non solo alle proprie esigenze ma anche a quelle di figli o nipoti disoccupati ? Per non parlare poi delle conseguenze dell’inflazione e del rincaro dei prezzi su tutti i beni di consumo, anche primari. Di fatto, è un inverno tragico quello a cui stiamo andando incontro, a fronte di un caro bollette che rischia di portare al collasso i pensionati, già troppo provati dalla pandemia, dove proprio gli anziani sono stati i più colpiti e rappresentano i soggetti più vulnerabili ma sempre impegnati nel sostenere nipoti, figli cassaintegrati, disoccupati o in difficoltà finanziarie.
Ecco perché CNA Pensionati chiede fortemente al Governo di intervenire in maniera incisiva con sostegni specifici, perché il pericolo a cui andiamo incontro è una crisi sociale senza precedenti e che le famiglie non riescano più a far fronte ai bisogni primari. Anche se gli interventi messi in campo ad oggi dal Governo per frenare il caro bollette vengono giudicati importanti, di fatto appaiono solo come dei pannicelli caldi: i 5,5 miliardi di euro stanziati per il primo trimestre del 2022 per fronteggiare il rincaro delle bollette non appaiono sufficienti ad arginare aumenti che sono esponenziali.
Comunicato stampa